Da secoli e millenni Gerusalemme è dunque un sogno, la meta di una vita, un'attesa gonfia di trepidazione, un nome che consuma l'anima di desiderio, assai più che un luogo materiale, qualche dolce collina sulla quale alita un vento perenne, diverso da ogni altro vento, e il bagliore della sua inconfondibile pietra, e i suoi pini che frusciano ammiccano al deserto che incombe, troppo vicino.

Anche nella delicata missione politica, è necessario cimentarsi in questo percorso di ritorno, sempre più chiaramente coscienti della parola di Paolo, per non dimenticare che non siamo noi a portare le radici, ma proprie queste ultime a condurci.

Dinanzi a questa prova affascinante e difficile non possiamo arrenderci. Il nostro cuore si ribella alla sconfitta, poiché non possiamo non cogliere l'importanza che riveste il successo di un’azione politica che tende al bene. Ci sentiamo infatti interiormente animati da un amore instancabile ed insopprimibile per la Città, continuando a ritenere che ci siano le condizioni, sofferte e mai definitive, che rendono possibile il sorgere di una Città che sia ospitale e sicura per tutti e per ciascuno.

FRANCO BANCHI, L'armonia penultima - Saggio sul qui e l'oltre della politica, Ed. Cantagalli, Siena, 2004. Prezzo euro 8,00


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